Skin's Cage

Videoperformance presentata alla Kunsthaus Tacheles, Berlin

videoperformance di raymond la motte
sculture: LaLoBa rifletti il luogo
testi. fabrizia di palma
performers. simona perrella. renata petti, fabrizia di palma, valentina oreto
a cura di ArHausproject

4 performers + 4 altro da sé ( la bestia che vive dentro)

Costumi:

le 4 figure con le gabbie indossano tute colore panna
le 4 altro da sé indossano una calza tagliata che va dalla parte inferiore del ginocchio al decolleté tagliato in forma orizzontale. Sulla calza viene applicato un nastro adesivo grigio scuro che richiama il filo metallico delle gabbie.

Piano scenico.

2 performers sotto la grata (figure C e D), 1 nell’angolo sotto la gabbia altro da sé, l’altra al centro dello spazio, ; quindi le altre 2 performers sulla scala (figure A e B), 1 in posizione discendente e 1 in posizione ascendente

Riprese : tutte in plongée e in contre–plongée

Assi principali della coreografia.

fig. A : sommità della scala col corpo rivolto verso il basso
fig. B : parte bassa della scala col corpo rivolto in alto
fig. C : sotto L’ALTRO DA SÉ ( scultura)
fig. D : al centro, sotto la grata

SCENA 1 : I corpi sono immobili, irrigiditi e ripiegati su se stessi, hanno gli occhi sbarrati nel vuoto

SILENZIO

SCENA 2 : 1° URLO STRIDENTE

	Fig. A :	comincia a muoversi scivolando lentamente verso il basso lungo i gradini della scala passa sopra il corpo immobile della fig. B che successivamente al superamento della fig. A comincia a muoversi lentamente e segue con movimenti scattosi la fig. A

Nel frattempo		fig. D : si alza con gran fatica per avvicinarsi alla fig. C fig. C : non risponde agli incitamenti gestuali della fig. D fig. A : si trova ora nello spazio tra la grata e la scala, ai suoi piedi vi è la fig. B che cerca di trattenerla aggrappandosi ad un suo piede.

SCENA 3 : 2° URLO STRIDENTE

Prima battuta [ fig. C,D] Non mi sento, io non sono, io non esisto, io no !
intanto a fig. A si ferma al suolo con la guancia rivolta al pavimento.
mentre la fig. B le passa sopra fermandosi sul suo corpo – sembra diventarne uno solo.

TAGLIO PARALLELE

Prima apparizione della bestia raffigurata dai 4 corpi intrecciati e sovrapposti

La fig. B glissa sul corpo della fig. A, superandola
Nel frattempo la fig. C comincia a muoversi con difficoltà
La fig. D vede la fig. B avvicinarsi , quindi si stacca dalla fig. C per dirigersi verso la fig. B.
nel frattempo la fig. A alza la testa con una mano, prende il piede della fig. B

SCENA 4 : 3° URLO STRIDENTE

Seconda apparizione della bestia
La fig. B rivolge lo sguardo all’indietro

Seconda battuta [Fig.C – Fig.D]. Il tempo è fuori o dentro di me ? Il tempo è della vita o della morte ? Di ieri, di domani ?

Terza battuta [fig B]. Domani è adesso, nell’ossessione della realtà parallela che vivo. Il tempo...uno stato catatonico...senza vita.

Quarta battuta [ fig. A] Prigioniera dell’assenza, l’inconsistenza del vuoto, dell’abisso del non essere, io non esisto, io nooo...

La fig. A passa sopra il corpo della fig. B mentre la fig. D si sovrappone a sua volta sul corpo della fig. A bloccando i suoi movimenti.
Intanto la fig. C continua a muoversi con gran fatica e si dirige verso le tre figure che si stanno intrecciando.

Si intreccia a sua volta con i tre corpi

I 4 corpi, A B C D, diventano l’Altro da sé mediante una lunga e lenta dissolvenza incrociata

Le inquadrature di Skin's Cage contestualizzano il corpo e parte di esso, fanno emergere le forme e la perdita del corpo steso in movimento.
La campitura fa vedere le immagini attraverso i seguenti campi :

Campi Principali :
Piano sequenza
Pano - Sequenza
Dettagli
Primissimi piani
Soggettive

Le immagini devono astrarre il luogo per dare l'impresione e/o la percezione di annullamento del tempo e rendere al corpo la proiezione immaginativa verso L'Altro da Sé

Musiche : contemporanea e/o elettronica Autori : J. Cage - Vladislav Delay